Consueto appuntamento con Fabrizio per la presentazione dell’avversario di turno, questa settimana i rossoblu fanno visita alla Golfodianese, buona lettura
Dopo aver ritrovato la testa della classifica, seppur in coabitazione con la P.R.O. Imperia, il Vado nel prossimo turno di campionato sarà ospite del Golfodianese al Comunale di San Bartolomeo al Mare. La squadra imperiese, anch’essa in maglia rossoblu e battuta nella gara di andata per 3-2 (Polito, Tosques e Scarfò i marcatori per i vadesi), per adesso è undicesima con ventitre punti, a pari merito con il Finale, ed è reduce da una bruciante sconfitta esterna (3-0), contro il San Cipriano. La compagine di Podestà, quindi, dovrà affrontare un avversario ferito e di conseguenza più insidioso.
Prima di quest’ultima battuta d’arresto, però, i ragazzi di mister Bencardino ne venivano da otto risultati utili consecutivi, tre vittorie e cinque pareggi, a dimostrazione, perciò, di uno stato di forma tutto sommato buono. La serie positiva era cominciata, lo scorso 10 dicembre, con il successo per 1-0 (gol di Murabito) ai danni della Corniglianese, a conclusione del recupero di una gara rinviata una decina di giorni prima, per poi terminare due domeniche fa con il pari (1-1), sempre interno, conseguito contro la Sampierdarenese. Nel mezzo, tra l’altro, una affermazione esterna, l’unica finora, a Finale per 2-1 e due pareggi in altrettanti match esterni consecutivi con S. Stefano ’05 (0-0) e Varazze (1-1), molto importanti in chiave play-out. Per ora, la maggior parte dei loro punti sono giunti dalle partite casalinghe, sedici sui ventitre complessivi, e, dato più importante, sul campo di casa hanno, al pari della Sampierdarenese, la miglior difesa del girone con soli sei gol al passivo. Il loro reparto arretrato, inoltre, è in assoluto il settimo del torneo, con ventisei reti incassate, e l’undicesimo, con venti gol subiti, come quello del Laigueglia, nei match disputati in trasferta. Viceversa, meno brillanti sono i numeri nel settore offensivo: con diciannove gol, come il S. Stefano ’05, hanno fatto meglio complessivamente solo del Laigueglia; mentre nelle gare interne, con undici reti all’attivo, si ritrovano il quartultimo attacco del campionato, che scende addirittura all’ultimo posto in quelle esterne, assieme al reparto avanzato del Laigueglia, con sole otto marcature.
Gli attaccanti Lupi (autore di una doppietta nella partita di andata al Chittolina) e Murabito, rispettivamente con cinque e quattro segnature, sono i giocatori più prolifici a disposizione di mister Alfredo Bencardino (già tecnico di Cairese e Imperia) che, inoltre, se a centrocampo può contare sulle geometrie e le qualità dell’albanese Hyka e degli ex imperiesi Garibbo, Tamborino e Carattini, in difesa può affidarsi, invece, all’esperienza e al mestiere dei vari De Simeis, Amico (ex Andora) e D’Angelo (ex Savona e Imperia). Una segnalazione, però, va fatta anche su sponda vadese: il bomber argentino Cesar Grabinski, con la doppietta di domenica scorsa, oltre a salire a quota quattordici nella classifica dei marcatori, ha agganciato Paolo Gaglione, con sessantadue reti, al sesto posto della graduatoria dei goleador rossoblu di tutti i tempi.
La denominazione Golfodianese, venne assunta dai prossimi avversari del Vado poco meno di dodici anni fa, nel giugno del 1998, quando si concretizzò, appunto, la fusione tra la Dianese e il San Bartolomeo Cervo. Anche per questo motivo, i precedenti fra le due compagini, a parte la gara di andata, riguardano solo gli incontri avvenuti con una delle due progenitrici dei rossoblu imperiesi: la Dianese. Infatti, sul campo di Diano Marina, ci sono state ben diciassette sfide, fra Vado e Dianese, con un bilancio che vede: sette vittorie vadesi, sette pareggi e tre successi dei padroni di casa; rossoblu del Vado che sono avanti anche nel calcolo dei gol realizzati per ventuno a sedici. Il primo match risale al campionato di Promozione 1952/1953: vittoria per 2-1 (con le reti di Ansaldo e Parodi) da parte di un Vado che al termine di quella stagione si classificò terzo con trentatre punti. Nel corso della stagione 1990/1991, in Promozione, ci fu, invece, l’ultimo confronto che vide nuovamente vittoriosi i vadesi con un secco 2-0, propiziato dai gol siglati da Garattini e Belvedere durante il secondo tempo. Quel Vado, che si piazzò al sesto posto con trentatre punti, in quella partita, agli ordini dell’allenatore Campidonico, scese sul terreno di gioco con: Bargellini, Eretta, Doragrossa, Cella (dal 31° Moiso), Garattini, Roffi, Ponzo, Tessiore, Belvedere, Gandolfo, Piu. L’ultima affermazione dei dianesi, invece, la troviamo nel campionato 1980/1981, sempre in Promozione, quando s’imposero grazie ad un’autorete di Centino. Quell’annata, però, si concluse proprio con il primato dei rossoblu vadesi, guidati in panchina da mister Paolo Tonelli e trascinati in attacco dai gol di Mauro Doni e Luciano Brondo.
Fabrizio Cerrato
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