Venerdì 7 Marzo 2010, per gli esordienti 1998-99 del Vado inizia il XXIX trofeo Nando Cogno.
Finale – Vado F.C. 2 – 3
Nel Finale è assente per problemi fisici il giocatore più pericoloso ed il Vado sembra capire fin da subito che il risultati pieno è a portata di mano.
Al 5° minuto del primo tempo una serie di scambi ripetuti con Rignanese portano Panucci a tu per tu con il portiere avversario e Panucci lo batte piazzando la palla nell’angolino più lontano, dove è impossibile arrivare.
Nei restanti 25 minuti, il Vado costringe il Finale nella propria metà campo e controlla agevolmente la partita mantenendo il risultato.
Il secondo tempo inizia com’era finito il primo: il Vado comanda il gioco ed il Finale non riesce a costruire.
Già al 2° minuto, Panucci recupera palla a centrocampo e serve Rignanese che s’invola sulla fascia, si accentra a scarica il tiro sul portiere.
Al 4° minuto, azione fotocopia nella quale Rignanese è servito da Giusto e complice una piccola deviazione, scavalca il portiere avversario portando il risultato sullo 0 a 2 per il Vado.
Il secondo gol non appaga i rossoblu che insistono nelle loro manovre d’attacco, sfruttando tutta la larghezza del nuovissimo Ruffinengo, arrivano agevolmente e ripetutamente al tiro Manzani, Marchi, Rignanese, Panucci, Schincaglia e Giusto che al 15° colpisce la traversa.
Al 17° una serie di errori del Vado ed alcuni rimpalli favorevoli, lasciano andare sulla fascia sinistra il n° 11 del Finale che si accentra, arriva al tiro e realizza il gol dell’ 1 a 2.
Nel terzo tempo il Vado per nulla scosso dal gol del Finale continua a macinare gioco e Marchi è pericoloso già al 1° minuto chiamando all’intervento il portiere giallorosso.
Al 3° minuto il Vado sembra giocherellare con la palla nell’area del Finale, ma senza affondare il tiro, la perde e ne nasce un contropiede insidioso, interrotto con ottima scelta di tempo e precisione da Aonzo.
Il pericolo corso scuote i ragazzi dei mister Tanda e Carbone che riprendono la giusta concentrazione ed il pallino del gioco.
Al 9° minuto, il Vado è sulla trequarti avversaria e fa girare palla da sinistra verso destra, questa giunge a Rignanese che senza pensarci troppo calcia indovinando un pallonetto che beffa il portiere finalese per il gol del 2 a 3.
Il terzo gol segna la svolta della partita in quanto il Vado, forse appagato, forse stanco (poche ore prima c’era stata l’amichevole contro il Genoa 98), smette di giocare e corre qualche rischio.
Al 14° minuto il Finale, ora in avanti, si procura una pericolosa punizione dal limite ed è Valerioti a salire in cattedra, negando il gol con un intervento decisivo.
Al 17° minuto il Finale propone un’altra azione d’attacco che seppure viziata da fuorigioco non ravvisato dall’arbitro, permette di accorciare ulteriormente le distanze.
Il secondo gol galvanizza il Finale mentre il Vado non ha più energie per reagire e quindi tocca a Valerioti salire sugli scudi con altri due interventi strepitosi che salvano la propria porta ed il risultato di 2 a 3 per il Vado.
Molto bene dunque l’inizio del Vado nel trofeo N. Cogno nel quale i rossoblu, hanno dimostrato di essere in partita per 50 minuti mostrando attenzione in difesa, sicurezza in mezzo al campo ed efficacia davanti, soffrendo solo negli ultimi 10 minuti nei quali il Finale, ha sfiorato il colpaccio.
Ottima l’organizzazione del Legino, il fondo del Ruffinengo, che esalta le capacità di palleggio dei Vadesi e maiuscola come sempre la prestazione dei ’99 di mister Ottone che sempre disponibili ed eclettici, si sono integrati alla perfezione nella squadra degli esordienti e passano agevolmente dal gioco a 7 a quello a 9 ed anche a 11 giocatori, portando il loro prezioso contributo.
Formazione Vado F.C.:
Aonzo – Battaglia – Colombino – Enzi – Genta – Giusto – Manzani – Marchi – Panucci – Rignanese – Rovere – Schincaglia – Tedesco – Tesi – Valerioti.
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