Si è concluso ieri sera, giovedì 26 agosto, con la vittoria del Vado, la prima edizione del Memorial Gianni Lisena, disputatasi presso lo Stadio Ruffinengo di Legino. I rossoblu nell’ultima, e decisiva gara, hanno superato dopo i calci di rigore la Veloce, per 6-5. In precedenza, nell’altra finale, il Quiliano si era assicurato il terzo posto, prevalendo sui padroni di casa del Legino sempre dagli undici metri (5-3, dopo lo 0-0 scaturito al termine dei tempi regolamentari). Il giorno prima, invece, le due semifinali avevano visto il Vado battere per 4-0 il Quiliano (doppietta di Davanzante e singole marcature di Marafioti e Scarfò), e la Veloce imporsi per 3-1 sui verdeblu di mister Tobia. Tra le altre cose, il torneo prevedeva che le partite si svolgessero con due tempi da trenta minuti ciascuno.
Nel match contro la Veloce, mister Podestà, non potendo contare su Grabinski, Tregambe e P. Piovesan, ha inizialmente schierato la seguente formazione: Colombo (classe 1994, che si è ben comportato), Puppo, Davanzante, Motta, Tangredi, Timpanaro, Scarfò, Porrata, F. Piovesan, Cosma, Marafioti.
L’incontro, dopo sette primi, ha subito visto i rossoblu rendersi pericolosi con Scarfò, ben servito da F. Piovesan, che con un bel destro, da fuori area, sfiorava l’incrocio dei pali. Al 14°, però, era la Veloce a portarsi in vantaggio con Tortorolo, che da sottomisura deviava in rete la sponda aerea di un suo compagno di squadra. A quel punto, i vadesi cercavano subito di rimediare allo svantaggio, ma al 25° la conclusione di Cosma era bloccata a terra dal portiere avversario, l’ex savonese Giribaldi, che cinque minuti più tardi si rendeva nuovamente protagonista, andando a levare da sotto l’incrocio dei pali un gran tiro scagliato dai venticinque metri da Porrata.
La ripresa cominciava nuovamente con i rossoblu in avanti, e già al 4° Giribaldi doveva uscire per anticipare Scarfò, ben lanciato a rete da Davanzante. Dopo altri sette minuti, però, era il velociano Tortorolo a creare un nuovo pericolo, sfiorando la traversa con un tiro effettuato dalla lunga distanza; mentre, al 24°, il rossoblu Davanzante, dopo una bella discesa sulla sinistra, arrivava a concludere da posizione piuttosto defilata, calciando di non molto a lato. Così, dopo ulteriori centoventi secondi di gioco, il Vado perveniva al pari: Puppo, dalla linea di centrocampo, lanciava in verticale Marotta (subentrato ad inizio ripresa a Marafioti) che, dopo aver superato in velocità due difensori granata, scavalcava con un tocco di destro Giribaldi in uscita. Nell’ultimo spezzone di gara, però, erano di nuovo i granata, nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Bresci, a farsi sotto: al 28° con Bonadies, il cui tiro finiva alto di pochissimo; e, in pieno recupero, con l’ex quilianese Pesce che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, con un colpo di testa permetteva a Colombo di esibirsi in una bella parata, intercettando un pallone che sembrava destinato ad insaccarsi nell’angolo alla sua destra.
Terminata la partita sul risultato di 1-1, si è passati, così, all’esecuzione dei calci di rigore, dove a prevalere è stato il Vado. Dagli undici metri, si sono rivelati decisivi i due tiri neutralizzati dal portiere rossoblu, Colombo, mentre sul fronte vadese solamente Cucchi ha sbagliato il suo penalty, colpendo la traversa. I cinque rigori trasformati dal Vado, invece, portano la firma di Puppo, Marotta, Scarfò, Schirra e Shurdhaj.

Fabrizio Cerrato.

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