Mercoledì 01 dicembre 2010 ore 17.00
Campo Carlo Mazzucco di Voze-Noli (SV)
Recupero del 27-11-2010
Sassello – Vado F.C.
0 – 0
Sassello:
Rapetto – Zunino – Baccino – De Girolamo – Ginepro – Zuffo – Najarro – Gustavino – Scarpa – Porro – De Felice.
A disp. : Bassi – Cheli – Marenco
Allenatore: Biato Luca
Vado FC (Leva 1994):
Panucci – Tripodi – Barranca – Cancedda – D’Onghia – Contatore – Drago – Bovio – Cavallone – Persano – Arena.
A disp. : Piscitelli-Maddalone-Guida-Canova-Minuto.
Allenatore: Persano Giovanni
Arbitro signor Rizzello Emanuele della Sezione AIA Savona
La serata fredda e il campo reso scivoloso dalla pioggia hanno condizionato non poco lo svolgimento della partita. Il Vado prova a vincere subito giocando come sa fare. Purtroppo mancano le conclusioni a rete e bisogna aspettare il 16’ per vedere Arena calciare senza neanche troppa convinzione. Contatore e Drago non trovano riferimenti dalle punte e il gioco continua a ruotare nel cerchio del centrocampo. Al 30 è Drago che decide di fare tutto da solo e, da fuori area , calcia sfiorando il palo alla destra di Rapetto. Il Sassello si affaccia in area Vadese solo con lanci lunghi che sono facile preda del blocco difensivo. Al 31 i padroni di casa guadagnano una punizione dal limite. Gustavino fa partire un missile che Panucci ben piazzato para senza difficoltà. I due esterni Barranca e Tripodi provano a spingere sulle fasce senza però trovare collaborazione dai compagni. E proprio Barranca al 35’ parte sulla fascia sinistra,salta l’uomo e si accentra ma al momento del tiro viene falciato guadagnando un calcio di punizione per il Vado. Se ne incarica lo specialista Contatore che calcia bene ma Rapetto è attento e neutralizza il tiro. Allo scadere della prima frazione di gioco D’Onghia colpisce di testa su una punizione calibrata da Drago, ma sbaglia. Nel secondo tempo le due squadre fanno vedere la ripetizione dei primi 45’ minuti. Vado che manovra il gioco ma nessuno, a parte l’ottimo Drago, che si propone a finalizzare. Mister Persano prova a cambiare facendo entrare Maddalone, Minuto e Canova al posto di Persano, Bovio e Cavallone. Aumenta la fisicità sia davanti che in mezzo al campo e qualche giocata in più si vede ma le conclusioni in porta sono da dimenticare ad eccezione degli unici tiri nello specchio di Drago che ha sfiorato più volte il gol. Il 90 arriva inesorabile e chiude una partita che il Vado poteva tranquillamente aggiudicarsi senza troppi sforzi ma semplicemente credendoci fino in fondo, cosa che non è successa.
Barsa
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