Domenica 13 Novembre 2011
Quinta giornata del campionato dei Giovanissimi regionali gir “A”.

Vado F.C. – C.F.F.S.D. Cogoleto
12 – 0

Marcatori (Vado): Zunino (4), Marchi, Tona, Palmiere, Panucci, Manzani, Cosce, Rignanese (2).

Anche oggi, l’incontro è preceduto da un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’alluvione che la settimana scorsa ha colpito la città di Genova.
I mister Novello e Tona cambiano le carte in tavola, con una formazione inedita e con alcuni ruoli modificati ma se nella matematica, “cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, anche l’impronta della squadra vadese rimane invariata e fin da subito si vede tanto Vado mentre il Cogoleto è costretto nella propria metà campo e subisce le sfuriate dei padroni di casa.
I goal realizzati dai rossoblu (sei segnati nel primo tempo e sei segnati nel secondo tempo) sono frutto dell’assimilazione degli schemi provati negli allenamenti e della concentrazione mantenuta a tutto campo, il tutto supportato dalla grinta che da sempre caratterizza questa squadra.
Nel complesso, nel Vado, molto bene gli attaccanti, caparbie le ali, sempre un passo avanti il centrocampo, granitica e tranquilla la difesa ed impeccabile il portiere chiamato ad un unico intervento, ma determinante per mantenere inviolata la propria porta.
Onore agli avversari di Cogoleto che comunque non si sono scoraggiati ed hanno provato a riproporre delle azioni fino alla fine della partita, mettendo anche in apprensione il Vado nei minuti centrali del secondo tempo.
Bene ragazzi, cerchiamo di valorizzare anche le partite che sembrano meno impegnative, dimostrando voglia di fare e provando sempre e comunque a giocare a calcio, il tutto servirà per il futuro.

Formazione Vado F.C.:
Cambone, Enzi, Marceddu, Manzani, Tesi, Marsio, Palmiere, Tahiri, Zunino, Marchi, Tona, Bonzi, Genta, Cosce, Orsolini, Panucci, Rignanese.
All. Novello Franco, Tona Giuseppe.

Formazione C.F.F.S.D. Cogoleto:
Di Grandi, Biancolini, Canedi, Buizza, Giuliano, Franzone, Onofrio, Pelegi, Ponti, Rivabella, Illu, Ghiglione, Piano, Rollero, Pinasco, Tosku, Caviglia, Gambirasio.
All. D’Antonio Vincenzo

Arbitro Sig. Morciano.

V98

20111113 106a

20111030 003a

4 risposte a “Giovanissimi 98”

  1. Mario L. ha detto:

    Belin, siamo commossi, 12 a 0, li avete umiliati, è così che si insegna ad avere rispetto per l’avversario, bravi bravi, pensate un pò cosa dovranno raccontare i genitori a quei figli che pur impegnandosi, ne hanno presi 12!!!! forse dovreste dire ai Vs. ragazzi ( indiscutibilmente ottimi giocatori ), che sono 3 punti anche se vinci 5 a 0.

  2. Franco P. ha detto:

    Mario L. hai perfettamente ragione, ma forse è tutto l’ambiente che circola intorno a quella squadra che dovrebbe essere un pò più umile…………..

  3. admin ha detto:

    I commenti sembrano un pò faziosi. Il risultato a dire il verò è eccessivo, ma riflettendoci sopra, avreste preferito vedere una squadra che palesemente si ferma facendo girare la palla per tutto un tempo, oppure accettando la sconfitta dare l’onore delle armi agli avversari sapendo che si sono impegnati fino alla fine per onorare la partita come accade nel Rugby?
    Secondo me il problema più grosso non è per i ragazzi che giocano ma per i genitori che hanno grosse difficoltà nell’accettare le sconfitte.
    Il problema è generale e anche sociale sopratutto nel calcio, negli altri sport nessuno si prenderebbe la briga di commentare il risultato, semplicemente ne prenderebbe atto e ne farebbe un uso importante per imparare a tutti i livelli ad accettare una sconfitta anche pesante.
    Se poi il problema sono delle ruggini personali, quello è un altro discorso, nel quale i ragazzi poco centrano.

  4. Mario L. ha detto:

    assolutamente nulla di personale, solo che a tutto c’è un limite, e lo stile si misura anche in queste “finezze”. Poi personalmente mi ricordo di una sconfitta per 7-0 di quando giocavo io ( anni e anni fa ), e fece molto male; così come il mio mr. di allora durante una partita che vincevamo 5 a 0 ci ordinò di tirare solo da fuori area, o di lasciare giocare di più gli avversare per “allenare” la fase difensiva, per carità, altri tempi ma bellissimi insegnamenti che ( come vedi ) mi sono rimasti!

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