Campionato Provinciale Giovanissimi (leva 1997)
03 dicembre 2011

Vado F.C. – Quiliano
0 – 1

Marcatori: Leskaj (10’ del 1t.)

Vado:
Milesi, Cappelletti, Dellapina, Crovella, Bruzzone, Lunghi, , Valdora, Durante A. Nocco, Camera, Enrile, Terrile, Mollo, Pastorino, Cerulli, Ottino, Esaltato
All: Tanda/Carbone

Quiliano:
Giongo, La Camera, Colombino, Valdora, Salinas, Alò, Durante L., Uruci, Leskaj, Freccero, Rognone, Vaiarini, Preci, Parodi.
All. Penna

Meritata vittoria del Quiliano al Dagnino di Vado, con un risultato che poteva essere più pesante se solo gli attaccanti ospiti fossero stati più precisi in fase realizzativa e se Milesi non si fosse superato in alcune occasioni. Niente di non preventivato, si conosceva la forza di questa squadra, costruita nel tempo come un mosaico, con una sorprendente “omogeneità fisica” che in questa fascia di età si traduce in “superiorità” netta. Non è invece un “mosaico costruito ad arte” questo bel Vado che, nonostante sia appena nato, ha fatto grandi passi in avanti in poche settimane, e le sconfitte di misura con Pietra e Quiliano, ovvero due tra le squadre più forti della provincia, sono un’importante testimonianza della progressione dei ragazzi di Tanda.
Partono bene gli ospiti e già nei primi minuti di studio danno la sensazione di poter arrivare presto al goal. Centrocampo saldamente nelle mani del Quiliano, con Penna che sacrifica Alò in marcatura fissa su Durante A., limitandone così il raggio di azione. Ma è tutto il Vado che soffre e al 10’ capitola a seguito di un incursione sulla destra, finalizzata da Leskay, con un bel diagonale alto. Il primo tempo continuerà sulla stessa falsa riga con gli ospiti a spingere (e mancare reti possibili) e i padroni di casa a contenere, senza mai arrivare al tiro.
Tra il primo e il secondo tempo viene raccolta la testimonianza dell’arbitro- soddisfatto per la qualità del match- che regala il suo punto di vista relativo alla prima frazione di gioco: la differenza non è sul “peso” ma è determinante la maggior velocità degli ospiti.
Il secondo tempo appare un po’ più equilibrato, complice forse un po’ di stanchezza, ma si segnalano comunque un paio di azioni pericolose per i quilianesi. La svolta potrebbe arrivare quando, attorno al 20’, Uruci si fa espellere per un fallo di reazione (ad un’azione precedente).
Il Vado prende coraggio e prova a macinare azioni efficaci, ma anche in questo secondo tempo non si segnalano pericoli per Giongo.
Gara intensa, vinta meritatamente dalla squadra più “quadrata” del girone. Ma anche per il Vado si possono contare i motivi di soddisfazione.

V97

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