domenica 8 gennaio 2012 campo Aldo Dagnino
Vado FC – Culmv Polis
2-3
reti: Valle 5′, Coppola 8′, Manuelli 30′, Greco 63′, Pandolfi 87′.
Vado:
Castiglioni, Vignone, De Luca, Caviglia, Salvo, Pregliasco, Manuelli, Pesce G., Valle, Romanelli (C), Canale. A disp. Ghidetti, Bonifacino, Parodi St, Catarsi, Pesce M..
All. Raffaella Fracchia
Culmvpolis:
Raspello, Olmetti, Pastanella, Manconi, Musco, Pira R., Briozzo, Occhiuto, Coppola, Greco (C), Lo Sordo. A disp. Soldi, Gatti, Rebora, Testino, Pandolfi, Pira M., Piaggio. All. Elisa Menini
Arbitro: Gianluca Magnani di Savona
Sul finire degli anni 90 ebbe un discreto successo un motivo degli 883 dal titolo “La dura legge del gol”. Il ritornello di questa canzone, più efficacemente di qualsiasi cronista, potrebbe definire l’odierna prestazione del Vado. Alle ragazze rossoblu, autrici di una buona prestazione, sono mancati, infatti, soltanto quella dose di nervi saldi e cinismo che spesso, nel calcio, rappresentano l’ingrediente fondamentale per condurre in porto vittoriosamente una gara.
Fulminea la partenza delle padrone di casa. Le rossoblu già al 5′ passano in vantaggio con Valle, che dal limite dell’area è abile, dopo un primo tiro rimpallato, a ribattere a rete la sfera. Il vantaggio rossoblu è rapido quanto breve: dopo soli tre giri di lancette De Luca stende Greco in area e l’arbitro decreta il penalty. Coppola si incarica della battuta e riporta in parità le sorti del match. Al 19′ le ospiti si rendono ancora pericolose su calcio piazzato con Greco, ma è abile Castiglioni, con un grande riflesso, a deviare sulla traversa la conclusione del capitano ospite. Su un capovolgimento di fronte la vadese De Luca indirizza, al 24′, un tiro cross verso la porta avversaria che Raspello riesce a respingere in extremis. Al 25′ ancora Castiglioni sugli scudi: il portiere rossoblu esce col giusto tempismo su Occhiuto lanciata a rete e si impossessa della sfera. Alla mezzora il Vado ritorna a condurre la gara grazie ad una pregevole combinazione De Luca – Manuelli. Sull’invitante cross della compagna il capocannoniere rossoblu addomestica la sfera e conclude con un tap in vincente. Ancora la premiata ditta De Luca – Manuelli al 44′ confeziona l’azione più bella della gara. Nel frangente è Manuelli a servire De Luca, la quale, dopo una veronica in area, restituisce il pallone all’attaccante che tira impegnando Raspello. Sulla respinta del portiere, Giulia Pesce di testa non riesce a indirizzare la sfera nello specchio della porta. Nel secondo tempo il Vado sostiuisce Giulietta Pesce con Raffy Ghidetti. Già al 1′ le ospiti impegnano seriamente Castiglioni che si rende protagonista di un nuovo spettacolare intervento respingendo un bolide di Occhiuto.
Al 6′ la giovane Ghidetti avrebbe l’occasione per chiudere la gara a favore delle padrone di casa, ma la sorte non sorride alla compagine vadese. La conclusione della centrocampista incoccia infatti l’incrocio dei pali e successivamente rimbalza sulla linea di porta. Malgrado qualche timida protesta, l’arbitro decide di non concedere la marcatura.
La gara prosegue senza particolari sussulti fino al 60′ quando il centravanti Valle, autrice fino ad allora di un’ottima prestazione, si fa espellere ingenuamente per proteste. L’espulsione complica i piani tattici del Vado e contemporaneamente offre nuovi stimoli alla Culmv Polis: le ospiti, rinfrancate dalla superiorità numerica si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. Al 62′ Castiglioni salva di nuovo il risultato su una conclusione delle genovesi, ma un minuto dopo è Greco a siglare il pareggio della formazione biancoblu. Al 75′ Fracchia getta nella mischia Michela Pesce al posto di De Luca al fine di aumentare la vivacità offensiva delle rossoblu. Il Vado nei minuti finali soffre la pressione delle avversarie che cercano di aggiudicarsi l’intera posta in palio. Al 42′ è Pandolfi a siglare di testa il gol che completa la rimonta del team genovese. A questo punto il Vado gioca il tutto per tutto inserendo Bonifacino per Vignone, ma malgrado i 6 minuti di recupero il risultato non cambia. Per proseguire nella serie positiva al Vado è dunque mancato l’opportunismo sotto rete e la saldezza nervosa. Piccoli grandi peccati di gioventù che fanno tornare alla mente la saggezza di antichi adagi quali “calma e gesso” e “il pallone non suda”.
VF
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