Una maglia rossoblu e tanti ricordi sono quello che Manuela Zanda porterà, nella valigia e nel cuore, al termine dell’avventura vadese.
In attesa di ufficializzare i primi acquisti della stagione ormai alle porte, il Vado FC fa i conti con la partenza di un’altra importante pedina: la giocatrice genovese, infatti, ha deciso di concludere l’esperienza con il club per sopraggiunti impegni di lavoro, dopo due stagioni di militanza.
A Manuela va il ringraziamento e il saluto affettuoso di compagne e società che ne hanno apprezzato, nel periodo trascorso insieme, le doti di disponibilità e professionalità, oggi sempre più rare.
Si tratta, infatti, di un’atleta preziosa che ha saputo non solo mettersi sempre a disposizione della squadra, ma anche farsi trovare pronta nelle occasioni in cui è stata chiamata a fornire il proprio contributo. 17 le presenze collezionate da Zanda in questa stagione fra Campionato e Coppa Liguria.
Nata calcisticamente nel ruolo di cursore di fascia, la giocatrice ha saputo trasformarsi col tempo in un autentico jolly grazie alla sua disciplina tattica e senso della posizione.
Il dirigente vadese Paolo Torazza commenta così la partenza: “La mancanza di Manuela si farà sicuramente sentire sia in campo, nei momenti caldi della partita, come nello spogliatoio. E’ una giocatrice a cui sono particolarmente legato perchè con lei ho condiviso l’esperienza nel Busalla Calcio 10 anni or sono. Quando sono entrato nella dirigenza del Vado, lo scorso anno, per me è stato un motivo di gioia ritrovarla. Giocatrice affidabile e di rendimento, ne ho sempre apprezzato la combattività in campo come la capacità di sdrammatizzare gli episodi una volta fuori dal terreno da gioco. Quest’anno ha saputo rimettersi in discussione tornando a giocare a 11 dopo un precedente campionato disputato nella nostra formazione UISP. Pur avendo alle spalle stagioni importanti, si è messa a disposizione del gruppo con grande umiltà. Giocatrici vecchio stampo così, chi ce l’ha deve tenersele ben strette. Auguro a Manuela tante soddisfazioni e spero che possa tornare un domani a collaborare con il Vado magari in un ruolo dirigenziale o tecnico”.
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