Campionato Regionale Serie C Femminile
Incontro valido per la prima giornata di ritorno
Domenica 3 febbraio 2013 ore 15 Campo Conscenti di Cisano sul Neva (SV)

ALBENGA – VADO FC 2-1

Reti: 17′ st. Cerullo, 91′ st Rinaldi, 93′ st. Sgrò.

ALBENGA:
Amormino, Calamano, Isoleri, Gandolfo Vigliano, Carta, Fenocchio, Barba, Caffaratti, Cerullo, Montesano, Scivetti (C).
A disp. Sgrò, Massone, Bernardi, Meynet.
All. Claudio Piccardo

VADO FC:
Parodi Si, Papa, Pirino (Parodi Ste.), Ferretti (Boetto), Stevanin (Ferrando), Bonifacino, Vignone (Manuelli), Figone, Valle, Canale, Mazzocca (Rinaldi).
A disp.
All. Giovanni Piccardo

Arbitro: Giampiero Letizia di Albenga

CISANO SUL NEVA. Il Vado patisce la prima sconfitta in campionato ad opera di una giovane e combattiva Albenga.
Nella prima frazione di gioco – come già accaduto nelle due precedenti gare – il Vado stenta, dando l’impressione di aver perso lo smalto esibito per lunga parte del girone di andata. Per la terza gara di fila, infatti, il primo tempo si conclude con un pareggio ad occhiali.
Dopo un avvio al piccolo trotto, al quarto d’ora le ospiti si fanno vive con una stoccata di Figone che impegna Amormino alla presa.
Trascorsi quattro minuti, a seguito di un calcio d’angolo per il Vado, ripartenza delle padrone di casa con l’ enfant prodige Barba. La forte mancina ingauna, al termine del veloce contropiede, conclude a rete per ben due volte da distanza ravvicinata, ma Silvia Parodi sventa il pericolo con due prodigiosi interventi.
Al minuto 27′ bel gesto di fair play del difensore Calamano dell’Albenga che corregge una svista del direttore di gara, segnalando l’esistenza di un corner a favore delle ospiti.
Al 30′ ancora l’Albenga pericoloso in contropiede con una conclusione in diagonale di Cerullo che finisce fuori di un soffio.
Malgrado i pericoli corsi il Vado non riesce a scuotersi dal torpore e continua a balbettare calcio in modo abulico fino alla fine del primo tempo. Un tiro alle stelle di Valle al minuto 34′ è l’emblema della giornata storta delle rossoblu.
Mister Giovanni Piccardo cerca di strigliare la truppa nell’intervallo, ma nella ripresa non cambia il copione della gara.
Figone al minuto 13′ della seconda frazione di gioco non riesce a capitalizzare un assist di Manuelli e conclude a lato.
Non c’è altro da annotare fino al minuto 17′ della ripresa, quando le padrone di casa si procurano il penalty del vantaggio. Dopo l’atterramento di Barba, ancora abile a sfruttare un’amnesia difensiva, Cerullo trasforma dal dischetto e la partita del Vado si fa, se possibile, ancora più in salita.
La pressione delle ospiti aumenta col passare dei minuti ma gli spazi a disposizione sempre più ridotti e la scarsa vena delle punte non giovano alla causa rossoblu.
Siamo già nel primo minuto di recupero quando Rinaldi riesce ristabilire la parità superando Amormino con un preciso colpo di testa in mischia.
Con ancora una manciata di minuti a disposizione le rossoblu credono nel miracolo, ma su un ribaltamento di fronte l’Albenga si procura una punizione al limite dell’area. La delusione per il sogno che sfuma si trasforma nel giro di pochi secondi in una cocente doccia fredda. Sul punto di battuta si presenta Barba, che scavalca la barriera ospite con una velenosa conclusione. Silvia Parodi riesce ancora a respingere, ma è lesto il capitano Scivetti a raccogliere la ribattuta dell’estremo difensore ribadendo in rete.
Vittoria meritata dell’Albenga che ha avuto il pregio di credere nella vittoria fino al triplice fischio fischio, mostrando anche alcune giovani individualità di spicco, mentre per il Vado la sconfitta è senza attenuanti.

VF

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